La revisione della legge sulla protezione dei dati crea per le persone interessate dalla raccolta e dal trattamento di dati, una maggiore trasparenza circa l'impiego dei dati. In tale contesto è previsto un obbligo d'informazione più ampio per ditte e privati che trattano o comunicano dati a terzi. Se sono raccolti e trattati dati sensibili (ad es. dati concernenti la salute o l'appartenenza religiosa) si devono osservare determinate esigenze minime d'informazione; i detentori dei dati devono inoltre informare in modo attivo. Mentre nel caso di dati non sensibili, occorre semplicemente rendere riconoscibile alla persona interessata la raccolta dei dati personali e la finalità del trattamento. È sufficiente se ciò risulta chiaro dalle circostanze della raccolta dei dati; non è richiesto per ogni caso un'informazione esplicita. La revisione della legge prevede nel contempo una procedura che consentirà in modo semplice alle persone interessate sia di impedire ai detentori di dati di trattare ulteriormente i loro dati personali sia di imporre loro la rettifica o la cancellazione dei dati.
La domanda, se si vuole dare la possibilità alle autorità federali di avviare in futuro trattamenti automatizzati (ad es. nuove banche dati) durante una fase transitoria in base unicamente a un'ordinanza del Consiglio federale (e non come è avvenuto finora sulla base di una legge federale) è stata lasciata in sospeso. Tale punto necessita di ulteriori accertamenti. Questa proposta di modifica ha suscitato pareri controversi in sede di consultazione.
La revisione garantisce inoltre un livello minimo di protezione dei dati in tutta la Svizzera. A tale scopo sono definite esigenze minime che i Cantoni devono rispettare quando eseguono diritto federale.
Firma del protocollo aggiuntivo
Il Consiglio federale intende infine firmare il protocollo aggiuntivo alla Convenzione per la protezione delle persone in relazione all'elaborazione automatica dei dati a carattere personale. Il protocollo aggiuntivo contiene disposizioni sulle autorità di controllo e la trasmissione transfrontaliera di dati. La firma del protocollo aggiuntivo è stata accolta favorevolmente dalla stragrande maggioranza delle cerchie consultate.
Ultima modifica 30.09.2002
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