Il Consiglio federale ha preso atto del rapporto “Problemi dell’integrazione degli stranieri in Svizzera” allestito dall’Ufficio federale della migrazione. Il rapporto giunge alla conclusione che la coabitazione tra la popolazione svizzera e quella straniera residente nel nostro Paese nel complesso risulta positiva. In determinati ambiti si verificano tuttavia alcune lacune: circa il 15% dei giovani stranieri a lungo termine non seguono una formazione professionale regolare e sono pertanto esposti a un rischio più elevato di disoccupazione e di dipendenza dall’assistenza sociale. Circa il 40% dei beneficiari dell’aiuto sociale sono stranieri. 25'000 giovani di provenienza straniera sono disoccupati; questa cifra è due volte e mezzo più alta rispetto ai loro coetanei svizzeri. La metà delle sentenze penali iscritte nel casellario giudiziale concernono persone straniere. Solo un quinto dei rifugiati riconosciuti di competenza della Confederazione in età lavorativa svolge un’attività lucrativa.
Da tempo esistono misure per colmare queste lacune nell’ambito dell’integrazione. La competenza di attuare queste misure volte a migliorare ulteriormente l’integrazione e a mitigare i problemi esistenti spetta ai diversi uffici federali nonché ai Cantoni e Comuni. Occorre ora migliorare la coordinazione tra queste misure. In questo senso la competenza linguistica dei genitori, ad esempio, influisce sulla riuscita scolastica e professionale dei figli.
Il Consiglio federale ha quindi incaricato il Gruppo di lavoro interdipartimentale per le questioni delle migrazioni (GIM), diretto dall’UFM di esaminare con gli uffici federali e i dipartimenti competenti ulteriori misure atte ad agevolare l’integrazione della popolazione straniera. Entro la fine di giugno 2007 il DFGP sottoporrà al Consiglio federale una proposta di attuazione concreta.
La nuova legge sugli stranieri, che sarà sottoposta al referendum il 24 settembre prossimo, intende creare le basi legali per sviluppare una politica d’integrazione generale mirata a risolvere i problemi identificati.
Il rapporto dell’UFM e i rispettivi riassunti si trovano al sito www.bfm.admin.ch.
Ultima modifica 30.08.2006
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