Iraq: Modifica della prassi in materia di allontanamento

Berna-Wabern. L'Ufficio federale della migrazione ha deciso di modificare, a partire dal 1° maggio 2007, la prassi in materia di allontanamento per richiedenti l'asilo iracheni respinti,provenienti dalle province nordirachene di Dohuk, Erbil e Sulaymaniya. Ne consegue che le persone interessate devono lasciare la Svizzera. Per il ritorno volontario in Iraq esiste un programma di aiuto al ritorno.

Vista la situazione della sicurezza e dei diritti umani nelle tre province nordirachene di Dohuk, Erbil e Sulaymaniya controllate dal governo regionale curdo, l’Ufficio federale della migrazione (UFM) ha deciso di adeguare la prassi in materia di allontanamento per i richiedenti l'asilo provenienti da tali province.

Nelle suddette province non vi è una situazione generale di violenza. L’esecuzione dell’allontanamento è dunque in generale esigibile. Nel quadro dell’esame del singolo caso, sarà tenuto conto della situazione individuale delle persone interessate.

Per le persone ammesse a titolo provvisorio provenienti dalle tre suddette province, l'UFM esaminerà le ammissioni provvisorie pronunciate con decisione passata in giudicato. Sarà avviata una procedura di revoca, sempreché nel singolo caso sia esigibile il ritorno.

Ritorno volontario

Per il ritorno volontario in Iraq, l’UFM offre, in collaborazione con l'Organizzazione internazionale per le migrazioni, un programma di aiuto al ritorno che è stato avviato in luglio 2003 e per il quale si sono finora annunciate circa 550 persone. 470 di esse hanno finora lasciato la Svizzera. Il programma comprende in particolare l’organizzazione del viaggio in Iraq e un aiuto finanziario di US$ 2 000 a persona.

Ultima modifica 03.05.2007

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