Libera circolazione delle persone: evoluzione della proporzione tra cittadini UE e cittadini di Stati terzi

Berna. Dall'introduzione della libera circolazione delle persone con gli Stati dell'UE 27/AELS nel 2002, il trend migratorio verso la Svizzera denota un aumento del numero di immigrati provenienti dagli Stati dell'UE 27/AELS, mentre sono diminuiti i cittadini di Stati terzi. L'effettivo della popolazione residente permanente in Svizzera segue la stessa tendenza.

Il dibattito in merito alla libera circolazione delle persone si focalizza puntualmente sulla proporzione tra immigrati provenienti dallo spazio UE 27/AELS e quelli provenienti da Stati terzi.

La prima bozza della statistica degli stranieri 2008 permette di formulare le seguenti constatazioni in merito all'immigrazione e all'effettivo della popolazione residente permanente in Svizzera proveniente da Stati terzi (Paesi che non fanno parte dell'UE 27/AELS).

  • Immigrazione netta: tra il 2002 e il 2006, l'immigrazione netta (ossia il bilancio migratorio, consistente nel numero di immigrati meno quello degli emigrati) in provenienza da Stati terzi è diminuita del 41,7 per cento, passando da 31 804 a 18 551 persone. Sino alla fine del 2008 è seguito un ulteriore aumento a 25 758 unità, il che costituisce comunque un'immigrazione netta inferiore del 19 per cento a quella registrata nel 2002. La crescita registrata nel 2007/08 è legata alla forte domanda del mercato del lavoro dovuta all'ottima congiuntura.
  • Immigrazione lorda: la situazione si presenta analoga anche se si considera unicamente l'immigrazione lorda (immigrazione senza detrazione dell'emigrazione). Il numero degli immigrati è passato da 48 665 nel 2002, a 36 543 nel 2006, per poi risalire a 44 036 nel 2008. 
  • Effettivo: osservando l'effettivo della popolazione residente permanente in Svizzera, si constata che tra il 2002 e il 2008 la proporzione di cittadini di Stati terzi è passata dal 42 al 37,4 per cento. Nel medesimo periodo, la proporzione di cittadini dell'UE 27/AELS è invece aumentata dal 58 al 62,6 per cento. Nel 2007 i cittadini dell’UE 27/AELS sono aumentati del 5,3 per cento rispetto all’anno precedente. Nello stesso periodo, il numero di cittadini di Stati terzi è diminuito dello 0,1 per cento. Nel 2008 la popolazione residente permanente proveniente dall’UE 27/AELS è salita del 6,8 per cento, quella proveniente da Stati terzi dello 0,4 per cento.

Dalle cifre emerge pertanto che, dall'entrata in vigore dell'Accordo sulla libera circolazione delle persone, il 1° giugno 2002, l'immigrazione proveniente da Stati terzi è diminuita a favore di quella proveniente dall'UE 27/AELS, sebbene nel 2007/08 fattori congiunturali abbiano portato a un incremento dell'immigrazione proveniente da Stati terzi.

Tale sviluppo riflette le intenzioni del Consiglio federale e del sistema binario sancito dalla legge federale sugli stranieri, secondo cui la domanda di manodopera straniera va colmata in prima linea grazie a cittadini dell'UE/AELS ammessi nel quadro dell'Accordo sulla libera circolazione delle persone. L'ammissione di manodopera proveniente da Stati terzi è invece limitata al personale altamente qualificato, il che non da ultimo concorre a migliorare l'integrazione della popolazione straniera.

Dalla bozza della statistica degli stranieri 2008 si evince inoltre un aumento del numero di stranieri residenti durevolmente in Svizzera per motivi di lavoro, mentre diminuisce la quota di stranieri entrati in virtù del ricongiungimento familiare: tra il 2005 e il 2008 la quota di stranieri entrati in Svizzera per esercitarvi un'attività lucrativa è passata dal 37,5 al 50 per cento, mentre è scesa dal 39,2 al 31,2 per cento la quota di stranieri entrati per ricongiungimento familiare.

Ultima modifica 26.01.2009

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