Nigeria e Svizzera si accordano su un partenariato in materia di migrazione

Berna. Oggi sono terminate positivamente le trattative su un accordo di partenariato in materia di migrazione tra la Svizzera e la Nigeria. La conclusione dell'accordo ha rappresentato il culmine della visita di lavoro del Segretario di Stato del Ministero degli esteri nigeriano, l'ambasciatore Martin Uhomoibhi, che ha incontrato a Berna Peter Maurer, Segretario di Stato del Dipartimento federale degli affari esteri (DFAE), e Alard du Bois-Reymond, direttore dell’Ufficio federale della migrazione (UFM).

La visita di lavoro si è svolta nell’ambito di consultazioni politiche periodiche e si è incentrata principalmente sul tema della cooperazione in materia di migrazione. Le delegazioni svizzera e nigeriana hanno concluso con successo le trattative per la costituzione di un partenariato bilaterale in materia di migrazione. Il memorandum of understanding (mou), negoziato dai due Paesi dalla visita ad Abuja nell'aprile 2009 del capo del Dipartimento federale degli affari esteri (DFAE), Micheline Calmy-Rey, definisce la cooperazione in diversi settori, tra cui capacity building nelle strutture amministrative per l'immigrazione, migrazione e sviluppo, promozione e tutela dei diritti umani, migrazione legale, ad esempio tramite scambi di esperienze nei settori dell'istruzione e della formazione, lotta contro la tratta dei migranti e il traffico di esseri umani e droghe, assistenza al rimpatrio, riammissione e reintegrazione e prevenzione della migrazione illegale.

Questo memorandum of understanding, la cui firma formale è prevista in data successiva, ha un carattere pioneristico che porterà la cooperazione tra Svizzera e Nigeria a nuovi livelli. Definisce una cooperazione a lungo termine, nell'interesse di entrambe le parti e riflette un approccio globale alla migrazione, che riconosce sia le opportunità sia le sfide della migrazione. È il primo accordo di questo tipo tra la Svizzera e un Paese africano.

Le consultazioni politiche odierne hanno consentito alle parti di presentare le proprie visioni sulla strada da intraprendere, sull'attuazione pratica del partenariato e sui possibili progetti e iniziative comuni. Le due delegazioni hanno inoltre esplorato le possibilità di sviluppo futuro del programma svizzero di aiuto al ritorno volontario e alla reintegrazione, a disposizione dal 2005 dei Nigeriani che intendono rimpatriare. Sono stati intrapresi colloqui con aziende svizzere operanti in Nigeria per identificare opportunità pilota di formazione professionale per un numero ristretto di giovani nigeriani. Nel settore della migrazione e dello sviluppo la Svizzera metterà a disposizione della Nigeria un sistema regionale già esistente per l'identificazione, la tutela e la reintegrazione di giovani migranti in difficoltà e di bambini vulnerabili. Entrambe le parti hanno approvato l'inclusione nel partenariato dei Nigeriani in Svizzera in seguito alla diaspora.

È stato oggetto di discussione anche lo sfortunato incidente in seguito al quale il 17 marzo 2010 all'aeroporto di Zurigo perse la vita un giovane nigeriano in procinto di essere rimpatriato. La Svizzera ha espresso nuovamente il proprio rammarico e le due delegazioni hanno chiarito le diverse misure pratiche sviluppate congiuntamente negli ultimi mesi per migliorare il processo di rimpatrio ed evitare il ripetersi di incidenti di questo tipo. Tali provvedimenti includono la partecipazione di funzionari nigeriani nel corso di tutto il processo di rimpatrio. Il Segretario di Stato Uhomoibhi ha espresso la sua soddisfazione al riguardo. Ambedue le parti hanno sottolineato che tutti i provvedimenti devono essere attuati congiuntamente per assicurare che il processo di rimpatrio si svolga con dignità e rispetto. È stato pertanto deciso di riprendere la cooperazione fondata sugli accordi bilaterali di riammissione del 2003, inclusa la ripresa dei voli di rimpatrio a partire dal 1° gennaio 2011. Prima di tale data saranno gradualmente ripristinate le procedure standard di cooperazione, tra cui le missioni di identificazione da parte di funzionari nigeriani e la partecipazione di rimpatriati nigeriani nei voli FRONTEX per la Nigeria.

Le due delegazioni hanno inoltre discusso tematiche di interesse comune, come il commercio e gli scambi bilaterali, la lotta congiunta contro i beni illeciti, le operazioni di pace nell'Africa sub-sahariana, la sicurezza nella regione saharo-saheliana, la presidenza nigeriana della ECOWAS (Comunità Economica degli Stati dell'Africa Occidentale), nonché la revisione del Consiglio per i Diritti Umani. Nella primavera del 2011 un gruppo di giovani diplomatici nigeriani parteciperà con la propria controparte svizzera a una formazione della durata di un mese a Ginevra e a Berna. Il Segretario di Stato Peter Maurer ha accettato l'invito del Segretario di Stato Martin Uhomoibhi a tenere una prossima tornata di consultazioni bilaterali ad Abuja nel 2011.

Ultima modifica 05.11.2010

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