Osservatori per i voli speciali formati ad hoc

Berna. Gli osservatori indipendenti per i voli speciali sono stati nominati e formati ad hoc ed entreranno in funzione nei prossimi giorni. In un primo tempo sarà svolto un progetto pilota di sei mesi per il cosiddetto monitoraggio dell'esecuzione del diritto in materia di stranieri nel quadro della direttiva sul rimpatrio. Il pertinente mandato è stato impartito dall'Ufficio federale della migrazione (UFM) alla Federazione delle Chiese protestanti della Svizzera (FCPS) nel mese di giugno.

La selezione e assunzione degli osservatori è avvenuta d'intesa tra l'UFM, la FCPS e l'Organizzazione svizzera di aiuto ai rifugiati (OSAR), che coadiuva la FCPS nell'attuazione del progetto pilota. Come annunciato, è stato possibile ottenere la collaborazione di diverse personalità di spicco tra cui ex direttori di giustizia e polizia e professori di diritto. Questi gli osservatori indipendenti:

  • Dora Andres, già direttrice del dipartimento di polizia e militare del Canton Berna;
  • Mario Annoni, già direttore della giustizia, degli affari comunali e degli affari ecclesiastici nonché direttore dell'educazione del Canton Berna;
  • prof. dott. Martina Caroni, professoressa di diritto pubblico e diritto internazionale pubblico all'Università di Lucerna, membro della Commissione federale della migrazione (CFM);
  • Laurent Krügel, già comandante della polizia cantonale di Neuchâtel;
  • Hans Studer, già direttore del penitenziario di Wauwilermoos.

Sin dai prossimi giorni i voli speciali saranno accompagnati dagli osservatori indipendenti, la cui attività specifica si concentra in particolare sulla conformità al diritto e sull'adeguatezza delle azioni dello Stato in considerazione dei diritti fondamentali vigenti. L'impiego di questi primi osservatori è volto altresì all'acquisizione di ulteriore know-how in vista dell'attuazione definitiva del monitoraggio. Il progetto pilota mira a mettere alla prova le modalità d'attuazione per poi fissarle in maniera definitiva.

Direttiva recepita

La Direttiva 2008/115/CE del Parlamento e del Consiglio, del 16 dicembre 2008 recante norme e procedure comuni applicabili negli Stati membri al rimpatrio di cittadini di Paesi terzi il cui soggiorno è irregolare (Direttiva sul rimpatrio) è uno sviluppo dell'acquis di Schengen. Il suo articolo 8 paragrafo 6 obbliga gli Stati Schengen a prevedere un sistema di monitoraggio efficace dei rimpatri forzati. La direttiva è stata recepita nel diritto svizzero il 1° gennaio 2011. Il monitoraggio dei rinvii coatti per via aerea è disciplinato dagli articoli 15f-i dell'ordinanza concernente l'esecuzione dell'allontanamento e dell'espulsione di stranieri (OEAE).

Ultima modifica 07.09.2011

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