Presentato il rapporto finale per il riassetto del settore dell’asilo

Berna. Il gruppo di lavoro Confederazione / Cantoni propone misure atte a velocizzare significativamente la procedura d’asilo, secondo quanto richiesto da più parti. Le proposte avanzate postulano la necessità di riunire in un medesimo luogo tutti i partner coinvolti nella procedura. A tale scopo occorre potenziare le capacità ricettive dei centri della Confederazione. D’ora in poi, la procedura d’asilo ordinaria di prima istanza dovrà essere conclusa a livello federale entro otto giorni lavorativi. Al tempo stesso, sarà potenziata la tutela giurisdizionale dei richiedenti l’asilo. Il gruppo di lavoro ha adottato ieri il rapporto finale all’attenzione dei Governi cantonali.

La distanza geografica troppo importante tra i soggetti di rilievo e il sistema odierno di ripartizione dei richiedenti l’asilo tra i Cantoni ostacolano una procedura d’asilo le cui fasi si susseguano secondo una struttura chiara e provocano altresì oneri organizzativi supplementari. Per contenere la durata della procedura d’asilo occorre, pertanto, riunire in un medesimo luogo tutte le parti coinvolte (richiedenti l’asilo, collaboratori, rappresentanti legali, interpreti). Il conseguimento di questo obiettivo, come anche la necessità di ottimizzare i processi, implicano la predisposizione di centri di procedura di una certa entità.

Secondo il gruppo di lavoro, in avvenire circa il 60 per cento delle procedure d’asilo saranno svolte e portate a termine nei centri della Confederazione, mentre solo il 40 per cento circa dei richiedenti l’asilo saranno assegnati ai Cantoni. Le capacità ricettive della Confederazione devono, pertanto, essere ampliate. A tale scopo, il gruppo di lavoro propone due varianti: la predisposizione di cinque centri di 1200 posti ciascuno (variante A) e la creazione di cinque regioni con diversi centri dotati idealmente di circa 400 posti ciascuno. Il gruppo di lavoro predilige la variante B, ritenendo che la realtà svizzera poco si confà all’erezione e alla gestione di grossi centri per richiedenti l’asilo dotati di oltre un migliaio di posti.

Procedura cadenzata

D’ora in poi, la procedura ordinaria seguirà un ritmo prestabilito (procedura cadenzata). Il gruppo di lavoro propone l’introduzione di una fase preparatoria durante la quale saranno verificati sistematicamente i documenti. La durata della procedura ordinaria, comprese le fasi di ricorso e d’esecuzione, sarà di al massimo 100 giorni civili (21 per la fase preparatoria, 10 per la procedura d’asilo di prima istanza, 9 per la procedura di ricorso e 60 per la decisione sul ricorso e l’esecuzione). Per quanto concerne i casi contemplati dall’accordo Dublino, la durata della procedura, incluso il trasferimento nello Stato di prima accoglienza, sarà di al massimo 100-140 giorni civili. Qualora sia possibile eseguire l’allontanamento dai centri di procedura, la competenza incomberà ai Cantoni d’ubicazione dei centri. Le autorità si adopereranno anche in avvenire per incoraggiare i ritorni volontari, offrendo agli interessati una consulenza individuale e un aiuto concreto al ritorno. La procedura accelerata prevede altresì, quale misura d’accompagnamento, un potenziamento della tutela giurisdizionale, per cui i richiedenti l'asilo indigenti avranno diritto a una consulenza giuridica gratuita nell’ambito della procedura ordinaria.

Prossime tappe

Il rapporto del gruppo di lavoro Confederazione / Cantoni è stato stilato in adempimento di un mandato del Consiglio federale, che chiedeva al Dipartimento federale di giustizia e polizia (DFGP) di redigere un avamprogetto relativo a possibili misure d’accelerazione da porre in consultazione. Il gruppo di lavoro misto era composto di rappresentanti della Conferenza delle direttrici e dei direttori dei dipartimenti cantonali di giustizia e polizia (CDCGP) e della Conferenza delle direttrici e dei direttori cantonali delle opere sociali (CDOS) nonché di rappresentanti della Confederazione. È stato presieduto di concerto dal presidente della CDCGP e consigliere di Stato Hans-Jürg Käser e dal direttore dell’Ufficio federale della migrazione, Mario Gattiker.

Ieri il comitato direttivo (composto di rappresentanti di CDCGP, CDOS e DFGP) ha adottato il rapporto finale all’attenzione dei Governi cantonali. In occasione di una conferenza nazionale sull’asilo che si terrà nel gennaio 2013, i consiglieri di Stato competenti discuteranno le proposte formulate nel rapporto e definiranno valori di riferimento centrali per il riassetto del settore dell’asilo.

Ultima modifica 23.11.2012

Inizio pagina

https://www.sem.admin.ch/content/sem/it/home/aktuell/news/2012/2012-11-23.html