Una volta entrato in vigore l’accordo, ogni membro di una rappresentanza diplomatica, di un posto consolare o di una missione permanente del suo Stato, titolare di un passaporto diplomatico nazionale, di un passaporto ufficiale o di un passaporto di servizio valido rilasciato da una delle parti contraenti, potrà entrare sul territorio dell’altro Stato e soggiornarvi senza visto per tutta la durata della sua funzione.
L’accordo esenta dall’obbligo del visto anche i titolari di un passaporto diplomatico nazionale, di un passaporto ufficiale o di servizio valido rilasciato da una delle parti contraenti, che intendono recarsi sul territorio dell’altro Stato e soggiornarvi per un massimo di 90 giorni per partecipare a una riunione o a una conferenza.
Firmando l’accordo di associazione a Schengen, la Svizzera si è impegnata a recepire l’acquis di Schengen segnatamente in materia di visti, che comprende tra l’altro l’obbligo del visto per soggiorni brevi per cittadini di determinati Paesi. Può tuttavia continuare a stabilire in perfetta autonomia le disposizioni sui visti applicabili ai titolari di un passaporto diplomatico o di servizio e stipulare accordi bilaterali in merito.
Offrire più libertà di viaggio a questa categoria di persone incoraggia la cooperazione internazionale e rafforza la posizione della Svizzera come Stato ospite di organizzazioni internazionali.
Ultima modifica 15.03.2013