Domande d’asilo di cittadini ungheresi: procedura in 48 ore

Berna. Oggi l'ambasciatore svizzero in Ungheria, Jean-François Paroz, ha informato la popolazione di Miskolc. Le domande d’asilo dei cittadini ungheresi sono trattate dall’Ufficio federale della migrazione (UFM) in procedura velocizzata. Per tutti i casi che non richiedono accertamenti supplementari, come per esempio i cittadini dell’Unione europea, i centri di registrazione e procedura (CRP) emanano le decisioni di prima istanza entro 48 ore. Tenuti a lasciare la Svizzera, i richiedenti respinti non ottengono né un aiuto al ritorno né un’indennità di viaggio.

All’inizio della settimana scorsa, 65 cittadini ungheresi della città di Miskolc, tra cui una quindicina di bambini, hanno chiesto asilo presso il centro di registrazione e procedura di Vallorbe. 41 di essi, debitamente informati dalle autorità elvetiche circa la situazione che si prospettava loro, hanno ritirato spontaneamente la loro domanda d’asilo. Di queste persone, 16 hanno già lasciato autonomamente la Svizzera per tornarsene in Ungheria coi propri mezzi.

Questi richiedenti hanno opportunità infime di ottenere asilo in Svizzera. Dal 2009, nessun cittadino di un Paese membro dell’Unione europea (UE) è stato riconosciuto dalla Svizzera quale rifugiato. Il Consiglio federale considera gli Stati membri dell’UE Paesi sicuri. Ciò significa che in essi lo Stato garantisce, in linea di massima, un’adeguata tutela dalla persecuzione. Le domande d’asilo di cittadini di tali Stati sono, pertanto, manifestamente infondate e non sfociano in un diritto di residenza. Possono verificarsi casi eccezionali ed è per questo che la legge prevede comunque una valutazione individuale.

La legge svizzera sull’asilo prevede la protezione delle persone che, nel Paese di origine, sono esposte a seri pregiudizi o la cui vita o integrità fisica sono esposte a pericolo. Ogni domanda d’asilo è esaminata individualmente. I richiedenti devono essere in grado di esporre in maniera credibile i motivi che li inducono a chiedere asilo.

I cittadini di Paesi dell’UE possono spostarsi liberamente in Svizzera durante un periodo massimo di tre mesi, tuttavia a determinate condizioni. Nello specifico, devono disporre di mezzi finanziari sufficienti, senza i quali non hanno diritto a un permesso di soggiorno e possono essere allontanati immediatamente.

Procedura in 48 ore

Le domande d’asilo dei cittadini ungheresi sono trattate nell’ambito di una procedura velocizzata. Svolta dall’UFM in meno di 48 ore, la procedura è analoga a quella introdotta nel 2012 nei riguardi dei cittadini dei Paesi dei Balcani occidentali considerati sicuri. Sono fatte salve tutte le garanzie procedurali, segnatamente la possibilità di ricorso dinanzi al Tribunale amministrativo federale. Si applicano i criteri di qualità usuali. La Svizzera continua a garantire procedure eque ai richiedenti l’asilo. Le persone provenienti da Stati considerati sicuri sono escluse dall’aiuto al ritorno. Di norma, l’UFM non versa loro nemmeno un’indennità di viaggio.

Ultima modifica 29.10.2014

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