La consigliera federale Sommaruga in Giordania

Berna. Mercoledì e giovedì la consigliera federale Simonetta Sommaruga si è recata in Giordania. Ad Amman ha incontrato membri del governo, poi ha visitato il campo profughi Zaatari e il centro d’accoglienza Al Sarhan nel nord del Paese. È rimasta impressionata dal grande impegno profuso a favore di circa 600 000 persone rifugiatesi in Giordania in seguito allo scoppio del conflitto in Siria e ha annunciato aiuti supplementari dalla Svizzera.
Rifugiati della Siria, Camp Zaatari (fonte: DFGP).
Rifugiati della Siria, Camp Zaatari (fonte: DFGP).

Mercoledì ad Amman, la capitale della Giordania, la consigliera federale Sommaruga ha incontrato il primo ministro Abdullah Ensour, il ministro per la pianificazione e la cooperazione internazionale Ibrahim Saif e il ministro degli interni Hussein Hazza Al-Majali. Al termine di tale incontro, durante il quale si è informata in merito alla situazione dei rifugiati nel Paese, si è pure intrattenuta con rappresentanti di organizzazioni internazionali e della società civile.

Giovedì ha visitato il campo profughi Zaatari nel nord del Paese, gestito dall’Alto Commissariato delle Nazioni Unite per i rifugiati (UNHCR). Attualmente questo campo, creato a metà del 2012, accoglie circa 90 000 persone, per lo più donne, bambini e giovani. Infine, la Consigliera federale si è recata nel centro di accoglienza Al Sarhan, in cui il Comitato internazionale della Croce rossa fornisce un contributo in campo sanitario. Dopo oltre tre anni di guerra in Siria, al momento la regione ospita quasi tre milioni di rifugiati registrati, di cui circa 600 000 in Giordania, un Paese con circa 6,5 milioni di abitanti. Più dell’80 per cento dei rifugiati non abitano in appositi campi ma in diversi Comuni e città, soprattutto nel nord del Paese. In singoli Comuni, la popolazione è raddoppiata dall’inizio del conflitto siriano, nel 2011.

Aiuto nella regione

Al fine di acquisire informazioni relative all’aiuto fornito dalla Svizzera nella regione, la consigliera federale Sommaruga ha visitato diversi progetti. Dall’inizio della guerra in Siria, il nostro Paese ha versato complessivamente 85 milioni di franchi per l’aiuto in loco, di cui circa 15 milioni all’anno in Giordania. L’Ufficio federale della migrazione, per esempio, contribuisce con due milioni di franchi a un progetto condotto dalla Banca mondiale nel quadro del programma volto a potenziare la protezione dei rifugiati nelle regioni di provenienza ("Protection in the region"). L’obiettivo del progetto è sostenere i Comuni giordani che hanno accolto la maggior parte dei rifugiati nel garantire l’approvvigionamento di base (acqua, elettricità, ecc.) e altre prestazioni. L’80 per cento dei rifugiati presenti nel Paese sono ospitati da famiglie.

La consigliera federale Sommaruga ha inoltre annunciato un contributo supplementare della Svizzera di circa un milione di franchi destinati alla costruzione di abitazioni in affitto per famiglie giordane e di rifugiati al fine di attenuare la situazione tesa del mercato immobiliare.

Eduard Gnesa, ambasciatore straordinario per la cooperazione internazionale in materia di migrazione, e Mario Gattiker, direttore dell’Ufficio federale della migrazione, hanno accompagnato la signora Sommaruga in questo viaggio di lavoro in Giordania.

Ultima modifica 10.07.2014

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