Tra l’inizio di gennaio e la fine di marzo 2019 l’immigrazione nella popolazione residente permanente è scesa dello 0,2 per cento rispetto al medesimo periodo dell’anno precedente. L’immigrazione di cittadini di Stati membri dell’Unione europea (UE) e dell’Associazione europea di libero scambio (AELS) è diminuita dello 0,8 per cento. In parallelo si è avuta una diminuzione dell’emigrazione pari al 4,1 per cento. Il calo dell’emigrazione riguarda sia i cittadini di Stati dell’UE/AELS sia i cittadini di Stati terzi.
Di conseguenza il saldo migratorio è aumentato del 3,5 per cento rispetto al primo trimestre 2018, attestandosi a 13 653 persone. Rispetto al primo trimestre 2017 è invece diminuito del 6,7 per cento. Tenuto conto del calo dell’emigrazione, il saldo migratorio dei cittadini di Stati dell’UE/AELS si è attestato a 8381 persone (+4,6% rispetto al 2018). Per i cittadini di Stati terzi il saldo migratorio è salito dell’1,8 per cento.
Nei primi tre mesi dell’anno 33 580 cittadini di Stati dell’UE/AELS sono immigrati in Svizzera per assumere un impiego. Ciò corrisponde a un calo dell’1,5 per cento rispetto al primo trimestre del 2018.
Nel medesimo periodo 9511 persone sono entrate in Svizzera nel quadro del ricongiungimento familiare (- 6,6% rispetto al primo trimestre 2018). Nel 20,6 per cento dei casi si è trattato di familiari di cittadini svizzeri.
Alla fine di marzo 2019 vivevano in Svizzera 2 090 669 stranieri, di cui 1 429 482 cittadini di Stati dell’UE/AELS e 661 187 cittadini di Stati terzi.
Ultima modifica 02.05.2019
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