Una delegazione del Consiglio federale incontra la nuova presidente della Commissione europea Ursula von der Leyen a Davos

Una delegazione del Consiglio federale, guidata dalla presidente della Confederazione Simonetta Sommaruga, ha incontrato oggi la nuova presidente della Commissione europea Ursula von der Leyen. Oltre alla presidente della Confederazione, all'incontro avvenuto a Davos nell'ambito del World Economic Forum (WEF) hanno partecipato anche i consiglieri federali Ignazio Cassis e Karin Keller-Sutter. Il colloquio era incentrato sui rapporti bilaterali tra la Svizzera e l'UE, in particolare sull’accordo istituzionale. Inoltre vi è stato uno scambio di opinioni sugli sforzi comuni intrapresi a favore del clima e si è deciso di portare avanti la cooperazione in materia di migrazione.

In occasione del primo incontro con la nuova presidente della Commissione europea, la presidente della Confederazione Simonetta Sommaruga ha reso omaggio allo stretto e fondamentale legame tra la Svizzera e l'UE, sottolineando l'importanza di un approccio bilaterale.

Nel corso del colloquio, la presidente Simonetta Sommaruga ha confermato l'intenzione del Consiglio federale di salvaguardare e sviluppare ulteriormente l'approccio bilaterale, stipulando un accordo istituzionale. Inoltre ha sottolineato la necessità di chiarire i tre punti ancora in sospeso nonché l’importanza che anche l’UE disponga della necessaria flessibilità per trovare soluzioni accettabili per entrambe le parti.

In merito al secondo contributo svizzero a favore di determinati Stati dell'UE, la delegazione svizzera ha rimarcato che la decisione presa dall'Assemblea federale durante la sessione invernale rappresenta un segnale positivo. Tale contributo è tuttavia subordinato all'assenza di misure discriminatorie da parte dell'UE nei confronti della Svizzera.

In questo contesto, è stato discusso anche l'aggiornamento dell'Accordo MRA sull'abolizione degli ostacoli tecnici al commercio per i dispositivi medici. La Svizzera si aspetta che l'UE contribuisca almeno a garantire lo status quo. È interesse di entrambe le parti garantire sia la certezza giuridica per le imprese che la sicurezza dei pazienti e dell'approvvigionamento di dispositivi medici. I colloqui su questo tema proseguiranno con la Commissione europea.

Durante il colloquio è stato affrontato anche il tema delle strategie sul clima di Svizzera e UE. Con l'European Green Deal, l'UE persegue l'obiettivo di diventare il primo continente neutrale dal punto di vista climatico. Già prima della decisione dell'UE sull'European Green Deal, il Consiglio federale svizzero aveva deciso che entro il 2050 la Svizzera dovrà essere clima-neutrale. Entrambe le presidenti in carica hanno concordato di intensificare in modo informale la cooperazione e lo scambio di informazioni tra gli esperti del settore.

Ultima modifica 20.01.2020

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