La Svizzera e l’Etiopia disciplinano la cooperazione nel settore dei rimpatri

Berna-Wabern, 16.01.2019 - La Svizzera e l’Etiopia hanno creato una base legale che disciplina la cooperazione nel settore del rimpatrio delle persone in situazione irregolare in Svizzera. Nel quadro dell’accordo l’Etiopia s’impegna a sostenere la Svizzera nella costatazione della cittadinanza etiope e a riammettere sul proprio territorio i cittadini etiopi che dimorano nel nostro Paese senza titolo di soggiorno.

In passato la cooperazione con l'Etiopia in vista del rimpatrio dei richiedenti l'asilo respinti era irta di difficoltà per tutti gli Stati europei. Nel febbraio 2018 l'UE è finalmente riuscita a concludere un pertinente accordo con lo Stato africano e a disciplinare così la cooperazione in materia di rimpatri.

Dopo la visita di una delegazione della Segreteria di Stato della migrazione (SEM) ad Addis Abeba nel novembre scorso l'Etiopia si è detta disposta a estendere questo accordo alla Svizzera. Frattanto le autorità etiopi hanno confermato ufficialmente l'accordo con la Svizzera nel settore dei rimpatri, nel quale l'Etiopia si dichiara disposta a riammettere i propri cittadini che dimorano in Svizzera senza permesso di soggiorno. L'accordo codifica inoltre i procedimenti per l'accertamento e la costatazione della cittadinanza etiope. Grazie alla nuova base legale, oltre ai rimpatri volontari si potranno ormai eseguire, a destinazione dell'Etiopia, anche rimpatri coatti.

Allo scopo di favorire la reintegrazione sociale dei rimpatriati, la Svizzera appoggerà un progetto dell'Organizzazione mondiale per le migrazioni (OIM) e dell'Agency for Refugees and Reintegration Affairs (ARRA) etiope per la reintegrazione.

Primi effetti già nel 2018 - aumento del numero di rimpatri volontari

Lo scorso anno una delegazione etiope era venuta nel nostro Paese per svolgere primi accertamenti dell'identità. Nella seconda metà dell'anno la Svizzera ha quindi potuto eseguire primi rimpatri coatti di cittadini etiopi tenuti a lasciare la Svizzera. In precedenza i cittadini etiopi privi di documenti di viaggio validi non potevano essere rimpatriati in modo coatto. Nel 2018 altre 28 persone sono tornate volontariamente in Etiopia, segnando un aumento del 16,6 per cento rispetto al 2017 e del 133 per cento rispetto al 2016. Al momento in Svizzera ci sono circa 300 richiedenti l'asilo etiopi oggetto di una decisione di allontanamento passata in giudicato.

Con una quota di rimpatri pari al 56,8 per cento (2017), la Svizzera è uno dei Paesi più efficienti d'Europa in materia di esecuzione dei rimpatri. All'interno dell'UE, quello stesso anno la quota di rimpatri si è attestata al 36,6 per cento. Dall'autunno 2013 è stato possibile ridurre da 7293 a 4011 i casi pendenti in materia di esecuzione dei rimpatri.


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Ultima modifica 30.01.2024

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