La SEM si attende almeno 22 000 nuove domande d’asilo nel 2022

Berna-Wabern, 20.10.2022 - Come comunicato allo Stato maggiore Asilo (SONAS) in occasione della 14esima seduta, la Segreteria di Stato della migrazione (SEM) prevede che a fine 2022 saranno state depositate in Svizzera circa 22 000 nuove domande d’asilo, ossia circa 700 in più rispetto all’anno precedente. I Cantoni e i Comuni, già molto sollecitati a causa del conflitto in Ucraina, e la Confederazione stanno lavorando intensamente al fine di mettere a disposizione sufficienti posti letto e risorse di personale per assistere i richiedenti l’asilo e le persone in cerca di protezione provenienti dall’Ucraina. La SEM ha inoltre adottato misure per velocizzare ulteriormente le procedure d’asilo e aumentare il numero mensile delle pertinenti decisioni.

Nel settembre 2022, 2681 persone hanno presentato una domanda d'asilo in Svizzera. Si tratta del valore mensile più alto registrato dalla crisi migratoria 2015/2016. Vi si aggiungono circa 2700 persone dall'Ucraina che hanno chiesto lo statuto di protezione S nei centri federali d'asilo. La SEM si attende che l'afflusso di richiedenti l'asilo rimarrà elevato anche nei prossimi mesi e che a fine anno il numero di domande d'asilo depositate in Svizzera ammonterà almeno a 22 000. Al fine di poter offrire un alloggio a tutte le persone in cerca di asilo e protezione, la Confederazione e i Cantoni stanno lavorando intensamente per preparare posti letto supplementari. Grazie alla possibilità di iniziare o continuare ad utilizzare diversi oggetti dell'esercito, la SEM dispone di oltre 9500 posti. Anche i Cantoni si adoperano per aumentare ulteriormente il numero di posti letto nel settore dell'asilo.

La dogana e l'esercito sostengono la SEM in diversi settori

Considerato il continuo aumento delle domande d'asilo, la SEM ha già significativamente potenziato gli effettivi di specialisti nel settore dell'asilo e adottato misure supplementari per velocizzare ulteriormente le procedure d'asilo al fine di concluderle il più rapidamente possibile. Ciò vale soprattutto per le domande di persone provenienti dall'Afghanistan, dagli Stati del Maghreb e da Paesi di origine o provenienza in cui non rischiano di essere perseguitati. In tal modo, dalla primavera scorsa la SEM ha potuto innalzare il numero delle procedure d'asilo concluse da 1300 a 1800 al mese. Le misure ora adottate mirano ad aumentare ancor più la produttività senza che ne risenta la qualità delle procedure d'asilo e delle pertinenti decisioni.

Risorse di personale supplementari sono necessarie anche nel settore dell'assistenza. Allo scopo di sgravare il personale di assistenza, la SEM riceve il sostegno dell'esercito, che fornisce veicoli e conducenti per il trasporto delle persone. L'Ufficio federale di polizia (fedpol) e la Conferenza dei comandanti delle polizie cantonali della Svizzera (CCPCS), in quanto partner della SEM in materia di sicurezza, stanno esaminando la possibilità di mettere a disposizione loro collaboratori per la verifica dell'identità e della provenienza dei richiedenti l'asilo nei centri federali d'asilo. Dall'inizio del conflitto, l'Ufficio federale della dogana e della sicurezza dei confini (UDSC) sostiene la SEM nell'identificazione delle persone in cerca di protezione provenienti dall'Ucraina e nella verifica dei loro documenti nonché, da settembre, anche nel quadro delle procedure d'asilo ordinarie.

Evitare l'assegnazione anticipata di richiedenti l'asilo ai Cantoni

Nel caso in cui nonostante tutte queste misure il sovraccarico dei centri federali d'asilo dovesse superare il valore critico, una parte dei richiedenti l'asilo dovrebbe essere ripartita sui Cantoni prima dell'usuale. Questo scenario potrebbe avverarsi se continuano a essere presentate nettamente più di 2500 nuove domande d'asilo al mese, il che comporterebbe che una parte dei richiedenti non potrebbe rimanere nei centri fino alla conclusione della procedura d'asilo e all'esecuzione dell'eventuale allontanamento. I rappresentanti della Confederazione e dei Cantoni nel SONAS concordano sulla necessità di evitare nei limiti del possibile questa situazione.


Indirizzo cui rivolgere domande

Daniel Bach, capo Comunicazione SEM, T +41 79 570 37 81


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Ultima modifica 30.01.2024

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