Il Consiglio federale approva il credito d’impegno per il rinnovo del sistema AFIS
(Ultima modifica 31.05.2023)
Berna, 06.04.2023 - Nel 2026 occorrerà rinnovare AFIS, il sistema automatico d’identificazione delle impronte digitali gestito da fedpol. Il progetto AFIS2026 intende sostituire l’attuale sistema di confronto delle impronte digitali e palmari e implementare un modulo per il confronto delle immagini del volto. Quest’ultimo consiste nel confronto del materiale visivo con la banca dati di AFIS. Il modulo non può essere usato per una sorveglianza mediante riconoscimento facciale senza motivo concreto (live scan). Nella seduta del 5 aprile 2023, il Consiglio federale ha approvato un credito d’impegno di 24,61 milioni di franchi per finanziare tale progetto.
La versione originaria del presente comunicato stampa del 6 aprile 2023 conteneva la seguente formulazione equivoca:
- «Non si tratta [AFIS] di un sistema di riconoscimento facciale, per il quale non esistono basi legali in Svizzera.»
Questa versione va corretta: nel confronto delle immagini del volto, come reso possibile da AFIS2026, si impiega una tecnologia per il riconoscimento facciale. Si tratta di confrontare immagini rilevate in un caso concreto con la banca dati AFIS. Diversamente da quanto affermato nel comunicato stampa originario, i sistemi per la sorveglianza mediante riconoscimento facciale senza motivo concreto (live scan) non sono esplicitamente vietati dalla legislazione federale. Non sussiste tuttavia una base legale per l'identificazione in tempo reale mediante videocamere e riconoscimento facciale in AFIS e non vi è alcuna intenzione di crearne una. Il cosiddetto live scan non è pertanto previsto nel progetto AFIS2026. Sarà possibile soltanto il confronto delle immagini del volto per il quale esiste già una base legale.
Nella domanda di credito in merito alla quale il Consiglio federale ha preso la sua decisione materiale questi dati di fatto erano illustrati correttamente.
Vista la formulazione equivoca, il 31 maggio 2023 la versione originaria del comunicato stampa è stata sostituita dalla presente versione. Per motivi di trasparenza la versione originaria rimane accessibile al pubblico (cfr. il documento pdf sotto).
Servizio di comunicazione del DFGP, 31 maggio 2023
Il sistema automatico d'identificazione delle impronte digitali AFIS contribuisce a identificare persone e tracce rilevate sul luogo di un reato servendosi a tal fine delle impronte digitali e palmari. Questa tipologia di identificazione è fondamentale nel contesto della lotta contro la criminalità. fedpol tratta ogni anno più di 340 000 richieste d'identificazione con AFIS inviate da diverse autorità nazionali e internazionali di polizia, di sicurezza, doganali e migratorie.
Rinnovo del sistema AFIS
L'attuale sistema, introdotto nel 2016 e progettato per restare in funzione 10 anni, termina il suo ciclo di vita nel 2026 sia sotto il profilo tecnico che contrattuale. Il progetto AFIS2026 intende sostituire il sistema esistente entro il 2026 andando a beneficiare dei notevoli progressi compiuti nei metodi d'identificazione delle impronte digitali e palmari. Nel nuovo AFIS sarà inoltre integrato un modulo di confronto delle immagini del volto rispondente alle più moderne tecnologie. Nel 2016 si era rinunciato a implementare un simile modulo in quanto i costi risultavano troppo elevati rispetto ai benefici. Nel frattempo la situazione è cambiata grazie ai progressi in ambito tecnologico: i livelli di riconoscimento e il grado di affidabilità del confronto delle immagini del volto sono oggi nettamente maggiori.
Confronto delle immagini del volto
Il confronto delle immagini del volto è un ulteriore metodo biometrico che consente di identificare persone e tracce rilevate sul luogo di un reato, soprattutto nel caso in cui non siano disponibili impronte digitali o tracce di DNA. Questo confronto funziona proprio come quello delle impronte digitali: nell'ambito di un procedimento penale, ad esempio, un'immagine di un sospettato può essere confrontata con le foto segnaletiche contenute in AFIS. Le immagini provenienti da altre fonti, come i documenti d'identità o i media sociali, non possono essere utilizzate per il confronto. Le immagini del volto delle persone ricercate non vengono inoltre confrontate in modo automatico e in tempo reale con le immagini delle videocamere di sorveglianza. In AFIS non è quindi effettuato un riconoscimento facciale in tempo reale (live scan), per il quale non esiste una base legale.
Quadro legale rigido
Le basi giuridiche per il confronto delle immagini del volto al fine di identificare persone e tracce rilevate sul luogo di un reato sono in vigore già dal 2013. In futuro, le autorità federali e cantonali di polizia, di controllo al confine e di migrazione potranno pertanto utilizzare anche il confronto delle immagini del volto per l'identificazione biometrica. Per quanto concerne la protezione dei dati, si applicano le stesse disposizioni previste per le impronte digitali e i profili del DNA.
Ripercussioni finanziarie
Stando alle stime, i costi del progetto ammonteranno a 26,82 milioni di franchi per il periodo 2024-2026. I costi annuali di esercizio del nuovo sistema AFIS saranno presumibilmente di 5,8 milioni di franchi.
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Ufficio federale di polizia fedpol, T +41 58 463 13 10, media@fedpol.admin.ch
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Il Consiglio federale
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Ultima modifica 10.06.2024