Uno strumento comune nella lotta contro il razzismo - Il Consiglio federale approva il Protocollo addizionale alla Convenzione del Consiglio d'Europa sulla cibercriminalità

Berna, 19.09.2003 - Il Consiglio federale si impegna per una lotta transnazionale contro il razzismo e la xenofobia diffusi per mezzo di computer e Internet. Venerdì ha approvato il Protocollo addizionale alla Convenzione del Consiglio d'Europa sulla cibercriminalità, il cui scopo è di creare per gli Stati membri regole comparabili nell'ambito della lotta a questo genere di criminalità.

Il Protocollo addizionale contro il razzismo e la xenofobia prevede una pena per atti commessi con motivazioni razziste e per mezzo di un sistema informatico, in particolare la divulgazione di materiale a sfondo razzista, l'offesa pubblica per motivi razzisti nonché la negazione e la minimizzazione di genocidi. Il diritto penale svizzero è compatibile con il Protocollo addizionale; un adeguamento della fattispecie relativa alla discriminazione razziale (art. 261bis del Codice penale) non si rivela necessario. Il Protocollo addizionale rinvia inoltre alle disposizioni procedurali e ai principi di cooperazione internazionale contenuti nella Convenzione sulla cibercriminalità, già firmata dalla Svizzera il 23 novembre 2001.


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Ultima modifica 30.01.2024

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