Sin dall’entrata in vigore dell’accordo, i titolari di un passaporto diplomatico o di servizio nazionale valido, che sono membri di una missione diplomatica, di un posto consolare o di una rappresentanza permanente del loro Stato, possono entrare sul territorio dell’altra Parte contraente o soggiornarvi senza visto per la durata delle loro funzioni.
L’accordo esenta inoltre dall’obbligo del visto i titolari di un passaporto diplomatico o di servizio nazionale valido di una delle Parti contraenti che entrano sul territorio dell’altra Parte contraente per un soggiorno fino a 90 giorni in vista di partecipare a una riunione o a una conferenza.
Prima dell'associazione della Svizzera a Schengen, risalente al 12 dicembre 2008, i cittadini di Trinidad e Tobago non necessitavano di un visto per entrare in Svizzera. Con il recepimento delle disposizioni in materia di visti di breve durata valevoli per l'intero spazio Schengen, la Svizzera ha dovuto reintrodurre un obbligo generale del visto. Tuttavia resta libera di disciplinare autonomamente, in pertinenti accordi bilaterali, l'obbligo del visto o l'esenzione da tale obbligo per i titolari di passaporti diplomatici o di servizio. Una liberalizzazione dell'entrata in Svizzera nei confronti di questo gruppo di persone favorisce la cooperazione internazionale e rafforza la posizione della Svizzera quale sede di organizzazioni internazionali.
Ultima modifica 07.11.2011
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