Contestualmente al riassetto del settore dell’asilo, nella regione procedurale Svizzera centrale e meridionale dovranno essere messi in campo, a lungo termine, complessivi 690 posti in due centri federali per accogliere i richiedenti l’asilo. I Cantoni di questa regione procedurale sono d’accordo di predisporre un centro di partenza nella Svizzera centrale. Per motivi organizzativi e finanziari e sotto il profilo della pianificazione territoriale, l’area Wintersried a Seewen-Svitto si è rivelata l’ubicazione più confacente per accogliere un centro di partenza dotato di 340 posti. Rammentiamo che con il riassetto del settore dell’asilo ci si propone di velocizzare le procedure d’asilo in tutta la Svizzera e di svolgere, in futuro, circa il 60 per cento delle procedure interamente presso i centri della Confederazione.
A fronte della situazione tesa sul fronte dell’asilo, la Confederazione sta altresì valutando l’eventualità di alloggiare i richiedenti l’asilo in una struttura temporanea sita sull’area Wintersried prima ancora che entri in funzione il centro di partenza. A tal fine occorrerebbe cambiare di destinazione i capannoni in essere.
Firmata una dichiarazione d’intenti
In una dichiarazione d’intenti congiunta, la Confederazione e il Comune di Svitto hanno convenuto che la Confederazione proporrà la cessione del diritto di superficie sull’area dell’arsenale di Seewen, inutilizzata da anni, al Comune o al Cantone di Svitto. Per il centro di partenza, la Confederazione occuperà soltanto una parte dell’area. Il capannone situato sulla proprietà e tuttora utilizzato dal Dipartimento federale della difesa, della protezione della popolazione e dello sport (DDPS) continuerà a essere utilizzabile per scopi militari. Per la superficie restante, la Confederazione propone la cessione dei diritti di superfice al Comune, per esempio in vista della realizzazione di un deposito o di un punto d’appoggio regionale dei vigili del fuoco.
È previsto di adibire le due aree a sedi per lo sviluppo occupazionale nel Comune di Svitto. Entrambe le aree concorrono allo sviluppo economico della regione e consentono l’insediamento di nuovi posti lavoro. Prima dell’entrata in funzione del centro federale per richiedenti l’asilo, sarà stipulato un accordo tra la Confederazione e il Comune in cui saranno codificate, tra le altre cose, l’assistenza ai richiedenti l’asilo, la loro occupazione e la garanzia delle prestazioni di sicurezza.
Sgravio del Comune e del Cantone di Svitto in termini di prestazioni integrative
Lo scopo di un centro di partenza è garantire che i richiedenti l’asilo che non abbisognano della protezione della Svizzera siano allontanati nei rispettivi Paesi di provenienza direttamente dai centri federali. I Cantoni che ospitano un siffatto centro beneficiano di una compensazione sotto forma di detrazione del numero di posti disponibili dal numero di attribuzioni cantonali di richiedenti l’asilo. Per i Cantoni ciò rappresenta uno sgravio in termini di integrazione delle persone ammesse provvisoriamente e dei rifugiati. Il Comune di Svitto chiederà pertanto al Cantone che trasferisca tale compensazione al Comune e non gli attribuisca dunque altri richiedenti l’asilo.
Coinvolgimento dei commercianti locali
La costruzione di un centro federale per richiedenti l’asilo genererà investimenti dell’ordine di oltre 30 milioni di franchi da cui l’economia locale e regionale potrà trarre beneficio, ovviamente entro i limiti del possibile e in osservanza delle disposizioni legali vigenti. Il centro federale genererà inoltre circa 40 posti lavoro a tempo pieno nei settori dell’assistenza e della sicurezza.
Derrate alimentari, pasti e prestazioni artigianali saranno acquisite a livello locale o regionale entro le possibilità consentite dalla legge e a prezzo di mercato.
Incontro informativo per la popolazione
Il Cantone e il Comune sono stati coinvolti molto presto nella pianificazione. La Confederazione e il Comune di Svitto informeranno inoltre la popolazione comunale in occasione di un incontro previsto per il primo trimestre 2016. I responsabili illustreranno il previsto utilizzo, a breve e a lungo termine, del centro federale e risponderanno alle domande del pubblico.
Ultima modifica 18.12.2015