Appartenenza a un’organizzazione terroristica: la SEM revoca la cittadinanza svizzera a un uomo con doppia cittadinanza

Per la prima volta la Segreteria di Stato della migrazione (SEM) revoca la cittadinanza svizzera a una persona con doppia cittadinanza. L’uomo è stato condannato a una pena detentiva di diversi anni per propaganda e reclutamento di combattenti a favore di un’organizzazione terroristica di matrice islamista.

La SEM può revocare la cittadinanza svizzera a una persona che possiede anche la cittadinanza di un altro Stato, se la sua condotta è di grave pregiudizio agli interessi e quindi alla sicurezza della Svizzera (art. 42 della legge sulla cittadinanza). Tale è il caso, ad esempio, ove una persona commetta un grave crimine nel quadro di attività terroristiche o di estremismo violento (art. 30 dell’ordinanza sulla cittadinanza). Dal punto di vista della SEM, nel caso in questione i pertinenti requisiti sono soddisfatti: l’uomo, infatti, è stato condannato a diversi anni di detenzione per propaganda e reclutamento di combattenti a favore di un’organizzazione islamista vietata. Con la cittadinanza svizzera l’uomo perde anche la cittadinanza cantonale e comunale.

La decisione della SEM non è ancora passata in giudicato. L’interessato ha la possibilità di ricorrere dinanzi al Tribunale amministrativo federale.

Ultima modifica 11.09.2019

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