Con la conclusione della riorganizzazione volta a rendere più efficienti i processi per tutti i compiti dell’Ufficio, è stata portata a termine con successo una tappa importante. In un’ultima fase della riorganizzazione, nelle settimane e nei mesi scorsi il direttore dell’UFM Alard du Bois-Reymond aveva messo a concorso e rioccupato i posti dirigenziali in vista delle nuove esigenze operative e strategiche dell’Ufficio. I quadri così ricomposti hanno in seguito attribuito i posti ridefiniti ai collaboratori, tenendo conto delle loro competenze.
La direzione dell’UFM ringrazia i collaboratori per l’impegno profuso nell’ambito del progetto. Durante il processo di riorganizzazione i collaboratori, che hanno anche dovuto svolgere lavori supplementari, sono stati costantemente informati sulle diverse fasi del progetto. Grazie al loro impegno la riorganizzazione non ha pregiudicato l’attività dell’Ufficio. Al contrario, le domande pendenti in prima istanza sono state ridotte del 40 per cento (meno 5476). Si è pertanto già potuta registrare una maggiore efficienza nel trattamento delle domande e nella diminuzione degli affari pendenti.
Nei mesi scorsi il Consiglio federale ha risposto a numerose domande e interventi parlamentari. Inoltre, come osservato in marzo in una sua lettera alle Commissioni della gestione del Consiglio nazionale e del Consiglio degli Stati, la consigliera federale Eveline Widmer-Schlumpf, capo del Dipartimento federale di giustizia e polizia, è disposta in qualsiasi momento a rispondere direttamente nelle Commissioni a domande relative alla riorganizzazione, in modo da controbattere con informazioni esaustive eventuali voci o speculazioni. Da parte loro, la settimana prossima il direttore e i vicedirettori dell’UFM informeranno dapprima i collaboratori dell’UFM e in seguito il pubblico in merito alla conclusione del progetto e le nuove strutture dell’Ufficio.
Ultima modifica 27.08.2010
