Riassetto del settore dell’asilo: presentata la prima valutazione della fase di test

Berna. È stata portata a termine la valutazione dei primi dieci mesi della fase di test svolta a Zurigo. Stando a questi risultati intermedi, le procedure d’asilo testate sono – come previsto negli obiettivi – più veloci e più brevi. Questa velocizzazione non ha conseguenze negative sulla qualità delle decisioni: la migliore tutela giurisdizionale concorre, infatti, alla correttezza procedurale e facilita al tempo stesso l’accettazione delle decisioni da parte dei richiedenti l’asilo. Ne testimonia il tasso di ricorso al ribasso (15%). La valutazione evidenzia tuttavia la necessità di modifiche migliorative in alcuni settori.

Dall’inizio di gennaio 2014, la Segreteria di Stato della migrazione (SEM) sta testando presso il Centro di procedura di Zurigo procedure d’asilo velocizzate in vista di un riassetto completo del settore dell’asilo. Con il riassetto ci si propone di svolgere la maggior parte delle procedure d’asilo in centri regionali della Confederazione fino al passaggio in giudicato delle decisioni. Queste procedure sono più veloci di quelle odierne.

La fase di test funziona

La SEM ha affidato la valutazione della fase di test a quattro organizzazioni esterne. La valutazione verte su criteri sia quantitativi sia qualitativi. Disponiamo ora dei risultati intermedi riguardanti il periodo che si estende dal 1° gennaio al 31 ottobre 2014. Se ne evince che durante il periodo in esame le nuove procedure hanno permesso di conseguire la velocizzazione auspicata e che in linea di massima la fase di test funziona.

La velocizzazione è possibile grazie al fatto che le procedure d’asilo sono svolte interamente in un’unica ubicazione – il centro della Confederazione –, dove sono riuniti tutti gli attori di rilievo. Laddove i richiedenti l’asilo non possono continuare a essere alloggiati presso il centro di test e devono essere attribuiti ai Cantoni, la procedura risulta allungata. Grazie al riassetto del settore dell’asilo, la proporzione di procedure svolte in un’unica ubicazione sarà accresciuta, giacché la Confederazione disporrà di un numero maggiore di posti per alloggiare i richiedenti.

Durante il periodo in esame sono state attribuite alla fase di test 1256 procedure, 829 (ossia il 66%) delle quali sono state portate a termine entro la fine di ottobre. Le procedure velocizzate sottoposte a test sono state evase fino al passaggio in giudicato delle decisioni in media entro 51 giorni; le cosiddette procedure Dublino (domande d’asilo il cui trattamento compete a un altro Stato conformemente all’accordo di Dubino) in media entro 58 giorni. Durante la fase di test, la durata delle procedure velocizzate e delle procedure Dublino è diminuita (rispetto alla procedura normale) di poco meno del 30 per cento.

La migliore tutela giurisdizionale dà buone prove

Per garantire decisioni conformi ai principi dello Stato di diritto nonostante la velocizzazione delle procedure, il riassetto prevede una migliore tutela giurisdizionale per i richiedenti l’asilo: sin dall’inizio della procedura essi hanno diritto a una consulenza giuridica gratuita e al gratuito patrocinio. Sinora non si sono osservati pregiudizi, dovuti alla velocizzazione delle procedure, in termini di qualità delle decisioni. Il tasso di ricorso, pari al 15 per cento, è inferiore a quello riscontrato nell’ambito della procedura ordinaria (21%); degli 88 ricorsi presentati durante il periodo in esame, il Tribunale amministrativo federale ne ha trattati 64, di cui tre sono stati approvati.

Gli autori della valutazione hanno rilevato anche un potenziale di miglioramento. I processi tra gli attori coinvolti meriterebbero di essere ottimizzati in particolare nell’ambito degli accertamenti medici e della pianificazione delle audizioni sommarie e delle audizioni sui motivi d’asilo. Per quanto riguarda il rappresentante legale, occorre meglio precisare i compiti che esso è chiamato a svolgere in veste di persona di fiducia nei riguardi di richiedenti l’asilo minorenni non accompagnati.

Anche l’esecuzione, direttamente presso il centro della Confederazione, degli allontanamenti e delle decisioni Dublino è oggetto della fase di test. L’esecuzione è organizzata dalla SEM in collaborazione con il Cantone Zurigo. In questo settore la collaborazione tra Confederazione e Cantone è proficua, tuttavia, nell’ambito degli allontanamenti, si osserva una proporzione maggiore di partenze non controllate rispetto alla procedura ordinaria. Nei prossimi mesi la SEM metterà in campo nuove soluzioni, in collaborazione con gli attori coinvolti, per migliorare i processi e definire ancor più chiaramente le rispettive mansioni.

La fase di test si estenderà almeno fino al 28 settembre 2015. Per il momento la casistica riguardante la fase di test è ancora troppo limitata per emettere una valutazione definitiva del riassetto del settore dell’asilo. Non è per esempio ancora possibile pronunciarsi in merito alla durata delle altre procedure o in merito all’esecuzione. Il rapporto finale, previsto entro l’inizio del 2016, potrà fondarsi su una base di dati sufficientemente ampia.

Ultima modifica 16.02.2015

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