La SEM avvia indagini esterne sulle accuse mosse alla società di sicurezza

Berna. La Segreteria di Stato della migrazione avvia indagini esterne sulle accuse sollevate da un’inchiesta sotto copertura della Sonntagszeitung all’indirizzo del centro di registrazione e di procedura di Kreuzlingen (CRP). Il pubblico sarà informato dell’esito delle indagini al loro termine.

Lo scorso fine settimana la Sonntagszeitung ha pubblicato l’inchiesta di un giornalista tedesco sotto copertura nel CRP di Kreuzlingen, che muove pesanti accuse al CRP e alla società di sicurezza esterna che vi opera.

Subito dopo la pubblicazione dell’inchiesta, la SEM ha iniziato ad accertare i fatti correlati alle accuse sollevate. A tale scopo il segretario di Stato Gattiker ha tra l’altro contattato il caporedattore della Sontntagszeitung già il giorno successivo alla pubblicazione pregando il giornalista di mettersi a disposizione per un colloquio. La SEM deplora che l’auspicato incontro non abbia ancora avuto luogo.

Indagini affidate a un ente esterno indipendente

La SEM si fa garante di un trattamento corretto e rispettoso dei richiedenti l’asilo affidati alla sua tutela. Non tollera la violenza nei confronti dei richiedenti. Se viene a conoscenza di fatti del genere in un centro, procede senza indugio ad approfonditi e accurati accertamenti, coinvolgendo le organizzazioni partner interessate. È quanto intende fare anche nel presente caso.

La SEM ha pertanto deciso di ampliare le indagini affidando l’incarico a un ente esterno indipendente. Comunicherà in modo trasparente l’esito delle indagini a tempo debito.

Nel frattempo la SEM ha constatato che alcune delle accuse sollevate sono prive di qualsiasi fondamento. Il giornalista scrive ad esempio che

  • l’assistenza e l’animazione prevista per i bambini è carente. La SEM confuta con fermezza tale asserzione. Accertamenti interni mostrano che esiste un ampio programma occupazionale per adulti, giovani e bambini: si propongono ad esempio attività musicali, di pittura o di bricolage ed è possibile giocare a calcio;
  • il centro è sprovvisto di un locale per la preghiera. Il CRP Kreuzlingen dispone di un locale riservato ai richiedenti di ogni confessione per il raccoglimento religioso. Nei momenti di maggiore afflusso può tuttavia capitare che tale locale debba essere adibito a dormitorio.

Il giornalista denuncia inoltre che i richiedenti l’asilo debbano farsi perquisire. La SEM puntualizza che la misura ha come unico scopo la sicurezza nel CRP. La perquisizione impedisce ai richiedenti di far entrare nel centro oggetti pericolosi, bevande alcoliche o stupefacenti. Al loro arrivo al CRP i richiedenti sono informati – anche per scritto nella loro madrelingua – della possibilità di una perquisizione corporale.

Ultima modifica 23.01.2016

Inizio pagina

https://www.sem.admin.ch/content/sem/it/home/aktuell/news/2016/2016-01-23.html