Popolazione straniera: statistica 2023
Berna-Wabern, 22.02.2024 - Nel 2023 l’immigrazione netta in Svizzera si è attestata a 98 851 persone, in aumento di 17 506 unità rispetto al 2022. Tale incremento è riconducibile principalmente alla domanda persistente sul mercato del lavoro; i cittadini stranieri, infatti, contribuiscono fortemente a ridurre la penuria di manodopera e di competenze. A fine 2023, 2 313 217 cittadini stranieri risiedevano in Svizzera a titolo permanente.
Complessivamente nel 2023 l'immigrazione nella popolazione residente permanente straniera è aumentata di 19 118 persone (+11,8 %) rispetto al 2022. Nel 2023 tale immigrazione ha riguardato 181 553 persone, 71,9 per cento delle quali provenienti da un Paese dell'UE o dell'AELS. L'immigrazione dei cittadini di Paesi UE/AELS è aumentata di 16 090 persone (+14,1 %) e ha così raggiunto le 130 483 unità. L'immigrazione dei cittadini di Stati terzi è aumentata di 3028 persone (+6,3 %) e ha raggiunto le 51 070 unità.
Parallelamente l'emigrazione ha riguardato 75 291 residenti permanenti di nazionalità straniera (+1555 persone rispetto al 2022). In totale, 57 222 cittadini dell'UE/AELS (+906 persone) e 18 069 cittadini di Stati terzi (+649 persone) hanno lasciato la Svizzera.
Nel 2023 l'immigrazione netta nella popolazione residente permanente straniera (differenza tra l'immigrazione e l'emigrazione, comprese alcune correzioni statistiche) è quindi aumentata di 17 506 unità rispetto all'anno precedente, fino a stabilirsi a 98 851 unità. Il saldo migratorio dei cittadini provenienti da Paesi dell'UE/AELS è aumentato di 15 084 persone, passando a 67 973 unità, e quello degli Stati terzi ha fatto registrare un incremento di 2422 persone, attestandosi a 30 878 unità.
Impieghi: crescita solida
Nel 2023, 92 318 cittadini provenienti da Paesi dell'UE/AELS sono immigrati in Svizzera con l'obiettivo di assumere un impiego a lungo termine (+16,3 %; +12 906 persone), il che corrisponde a una quota di 70,7 per cento dell'immigrazione nella popolazione residente permanente proveniente da Paesi dell'UE/AELS. D'altra parte, 75 346 lavoratori dell'UE/AELS sono entrati in Svizzera per esercitare un'attività di durata inferiore a un anno (+13,7 %; +9099 persone). La congiuntura favorevole e la solida crescita degli impieghi hanno contribuito all'aumento delle nuove entrate di lavoratori stranieri e alla conseguente riduzione della penuria generalizzata di manodopera e di competenze. Per quanto riguarda i permessi di soggiorno contingentati destinati ai cittadini di Stati terzi che esercitano un'attività lucrativa, nel 2023 è stato utilizzato il 75 per cento dei permessi di breve durata (3016 permessi L) e l'80 per cento dei permessi di dimora (3616 permessi B).
Per lo stesso periodo il ricongiungimento familiare ha costituito il 25,5 per cento dell'immigrazione a lungo termine. In totale nel quadro del ricongiungimento familiare sono entrate in Svizzera 46 281 persone (+7,6 % rispetto al 2022); nel 15 per cento dei casi si trattava di membri della famiglia di un cittadino svizzero.
A fine 2023, 1 540 798 cittadini provenienti dall'UE/AELS e 772 419 cittadini di Stati terzi risiedevano in Svizzera a titolo permanente. La comunità straniera più rappresentata è quella dei cittadini italiani (342 454 persone), seguita dai cittadini tedeschi (326 033), portoghesi (260 462) e francesi (165 684). Complessivamente sono stati naturalizzati 41 073 stranieri.
Valutazione su un periodo di 15 anni
Su un periodo di 15 anni, quasi il 44 per cento del totale degli stranieri entrati in Svizzera nel 2009 (circa 132 000 persone nella popolazione permanente) aveva lasciato la Svizzera a fine 2023. Questa percentuale è leggermente più alta se si considerano i soli cittadini provenienti da un Paese dell'UE/AELS (47 %). Sempre a fine 2023, della totalità delle persone ammesse nel 2009 il 15 per cento ha acquisito la nazionalità svizzera, mentre il 33 per cento ha ottenuto un permesso di domicilio, rilasciato a determinate condizioni, in particolare se dopo cinque-dieci anni di soggiorno in Svizzera erano soddisfatti i criteri d'integrazione.
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Ultima modifica 30.01.2024
