Centri federali d’asilo: l’assistenza religiosa è introdotta in pianta stabile

Segreteria di Stato della migrazione

Berna-Wabern, 31.01.2023 - La Segreteria di Stato della migrazione (SEM) introduce definitivamente l’assistenza religiosa musulmana nei centri federali d’asilo (CFA). La decisione è figlia dei risultati molto positivi del relativo progetto pilota. Per garantire sul lungo periodo il finanziamento di tale servizio occorre però modificare la legge sull’asilo.

Dal 1° gennaio 2023 l’assistenza religiosa musulmana è ormai parte integrante dell’offerta proposta all’interno dei CFA e va a completare quella delle Chiese nazionali. Avviato nel 2021, il progetto pilota sull’assistenza religiosa musulmana si è concluso a fine dicembre 2022. Due valutazioni approfondite realizzate dal Centro Svizzero Islam e Società (CSIS) dell’Università di Friburgo testimoniano che questo servizio si è dimostrato molto soddisfacente.

Gli assistenti religiosi musulmani rappresentano infatti una preziosa risorsa per i CFA nel loro complesso: i richiedenti l’asilo vi si rivolgono con piacere, mentre il personale operante nei CFA ne apprezza in particolare le competenze religiose, culturali e linguistiche. Anche le Chiese nazionali sostengono la presenza di tali figure all’interno dei CFA; la collaborazione con gli assistenti religiosi cristiani risulta di fatto fruttuosa.

Come avvenuto per il progetto pilota, l’assistenza religiosa musulmana continuerà a essere finanziata con il credito di esercizio dei CFA. Complessivamente le spese ammontano a circa 450 000 franchi all’anno, e la legge sull’asilo permette l’assunzione di tali costi. Poiché tuttavia la base legale è molto generica, si rivela indispensabile una formulazione esplicita, così da garantire sul lungo periodo il finanziamento di questo servizio per mano della SEM. Di conseguenza nel progetto di revisione della legge sull’asilo è stata integrata la relativa disposizione; la consultazione è stata avviata il 25 gennaio 2023.

In tutto la SEM impiega sei assistenti religiosi musulmani, tra cui una donna; queste figure sono attive nelle regioni d’asilo di Zurigo, della Svizzera romanda e della Svizzera orientale nonché Ticino e Svizzera centrale.

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