Quella di «stretti vincoli con la Svizzera» è una nozione giuridica indeterminata. La valutazione dell'esistenza di tali vincoli si basa sui criteri seguenti:
- vacanze e altri soggiorni in Svizzera;
- contatti con persone residenti in Svizzera;
- contatti con associazioni o gruppi di Svizzeri all'estero;
- contatti con Svizzeri all'estero;
- attività svolta in Svizzera o all'estero per un'impresa o un'organizzazione svizzera;
- capacità di esprimersi in una lingua nazionale svizzera o in un dialetto svizzero;
- interesse per quanto accade in Svizzera e conoscenze di base della geografia e del sistema politico svizzeri.
L'esistenza o no di stretti vincoli con la Svizzera è stabilita in base a una valutazione globale di ciascun caso concreto.
In data 31 luglio 2008 il signor Eduardo Frei Ruiz-Tagle ha presentato una domanda di reintegrazione presso la rappresentanza svizzera a Santiago del Chile. Secondo la prassi usuale è stato svolto un colloquio circostanziato con il richiedente, in seguito al quale l'intera documentazione relativa alla domanda è stata trasmessa all'Ufficio federale della migrazione (UFM).
L'UFM ha sentito il Cantone di San Gallo, Cantone d'origine dell'interessato, nel quadro della procedura di naturalizzazione, come previsto dalle disposizioni legali. L'eventuale informazione del Comune d'origine è di competenza del Cantone d'origine.
Dall'esame della domanda di reintegrazione è emerso che erano riunite tutte le condizioni legali, in particolare i criteri per stabilire l'esistenza di stretti vincoli con la Svizzera. In data 18 dicembre 2008 l'UFM ha pertanto accolto la domanda. Il lasso di tempo intercorso tra la domanda e la reintegrazione corrisponde alla durata usuale in casi molto ben documentati. Il signor Eduardo Frei Ruiz-Tagle ha ottenuto la reintegrazione dietro versamento di un emolumento volto a coprire le spese, il cui importo è identico per tutti i candidati alla reintegrazione.
Ultima modifica 13.01.2010
