Pianificazione di emergenza in materia di asilo: apertura di una procedura di consultazione per un eventuale utilizzo della piazza d’armi di Thun

Berna. Seppure nel corso di quest’anno il numero di richiedenti l’asilo sia diminuito, la Segreteria di Stato della migrazione (SEM) aumenta le sue capacità ricettive in strutture temporanee conformemente alla pianificazione d’emergenza in materia d’asilo, elaborata congiuntamente dalla Confederazione, dai Cantoni, dalle città e dai Comuni. In caso di afflusso straordinario di richiedenti l’asilo, è previsto che possano essere alloggiate fino a 1200 persone nei capannoni militari situati sulla piazza d’armi di Thun. La SEM ha pertanto aperto una procedura di consultazione con la città di Thun e il Canton Berna.

I capannoni militari situati sulla piazza d’armi di Thun sono stati utilizzati quale Centro federale d’asilo temporaneo da dicembre 2015 a fine maggio 2016. Si è dimostrato che questo tipo di installazioni si presta per l’alloggiamento temporaneo di richiedenti l’asilo. Conformemente all’art. 26a della Legge sull’asilo (Lasi), le infrastrutture e gli edifici della Confederazione possono essere utilizzati per una durata massima di tre anni per l’alloggiamento di richiedenti l’asilo senza autorizzazione comunale o cantonale.  In caso di un’eventuale situazione d’emergenza nell’ambito dell’asilo, la Segreteria di Stato della migrazione e il Dipartimento federale della difesa, della protezione della popolazione e dello sport (DDPS) prevedono di aprire, all’occorrenza, fino a quattro capannoni militari sulla piazza d’armi a Thun alloggiandovi temporaneamente un massimo di 1200 persone. A tal fine è necessario procedere a determinati lavori preliminari che tuttavia non tangeranno l’esercizio militare.

La possibilità di un tale utilizzo civile è limitata ad una durata massima di tre anni. Durante questo periodo e dal momento della messa in esercizio degli alloggi, il numero complessivo dei posti d’accoglienza a disposizione sarà dedotto dal contingente dei richiedenti l’asilo assegnati al Cantone Berna dai Centri di registrazione e di procedura (CRP). Ciò significa che il Cantone in caso di una piena utilizzazione deve accogliere 1200 richiedenti l’asilo in meno nei suoi alloggi.

Per prendere debitamente in considerazione le esigenze e le preoccupazioni del Canton Berna, della città di Thun e dei suoi cittadini, la SEM effettua una procedura di consultazione. Basandosi sui risultati di tale procedura verraà in seguito stipulato un accordo congiunto nel quale verranno disciplinati degli ambiti quali la sicurezza o l’assistenza.

Pianificazione di emergenza della Confederazione, dei Cantoni, delle città e dei comuni

La percentuale della Svizzera di tutte le richieste d’asilo depositate in Europa è molto bassa e il numero di richieste d’asilo depositate in Svizzera quest’anno è notevolmente diminuito rispetto al 2015. Tuttavia, la valutazione dei sviluppi nelle regioni di conflitto e sulle rotte migratorie rimane difficile. Conformemente ai parametri del piano di emergenza, definiti da Confederazione, Cantoni, città e comuni in data 14 aprile 2016, la SEM si prepara pertanto ad un aumento delle proprie capacità ricettive per richiedenti l’asilo.

La Confederazione è tenuta a mettere a disposizione fino a 9000 posti d’accoglienza, onde poter assicurare l’alloggiamento e la registrazione sistematica dei richiedenti l’asilo e l’esecuzione dei pertinenti controlli sanitari e di sicurezza in caso di forte aumento del numero di domande d’asilo. Oltre ai 5000 posti permanenti nei centri federali d’asilo e ai 1000 posti allestiti in punti di affluenza, la SEM cerca ulteriori 3000 posti temporanei. In collaborazione con il DDPS, i Cantoni ed i Comuni, la SEM vaglia pertanto delle infrastrutture, prioritariamente militari, che possano essere predisposte e messe in esercizio rapidamente nel caso di una situazione d’emergenza nell’ambito dell’asilo. 

Ultima modifica 28.10.2016

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